- Pubblicata il 23/10/2019
- Autore: DEMETRIO COPPOLA
- Categoria: Racconti erotici sottomissione
- Pubblicata il 23/10/2019
- Autore: DEMETRIO COPPOLA
- Categoria: Racconti erotici sottomissione
I GIOCATTOLI DEL SESSO – parte 1 – Sora (FR) - Napoli Trasgressiva
Ciao, inizierò col dirvi che siete un branco di pervertiti schifosi e sfigati. Io invece sono felicemente sposato, ho un cazzo che funziona bene e una moglie bellissima (Mara) con le zinne più grosse del quartiere e il culo più sexi che non ve lo immaginate neanche. In più il nome Demetrio Coppola e Mara sò falsi, così col cazzo che ce riconoscete.
Ieri sera ci siamo seduti entrambi per cena. Lei aveva preparato le zucchine ripiene col polpettone e le cipolle al forno. Sì, perchè oltre a essere una gran figa sa pure cucinare... alla facciaccia vostra!
Dopo che abbiamo mangiato, guardato il telegiornale e un pezzo del commissario Montalbano, ci siamo addormentati sul divano. Al risveglio Mara me fa.
- Amò, stasera a letto potemmo provare qualcosa di nuovo? Sennò è sempre la stessa minestra...
- Vabbè però lavate i denti che le cipolle se sentono...
- Okkei, vieni de sopra fra mezz'ora che me vado a preparà...
Dopo 30 minuti vado de sopra. Ero davvero curioso di vedere cosa aveva preparato per me.
Entro nella stanza e c'è mia moglie con un bodi di pelle rossa, un frustino per cavalli e un vibratore de plastica.
- A Mà, ma che cazzo te sei messa in testa?
- Non chiamarmi Mara, chiamami PADRONA! Voglio che te metta stì vestiti e stà parrucca!
- Babi..... te senti bene?
M'ha ammollato un colpo di frustino sul braccio.
- Ahiooo!
- T'ho detto che il mio nome è padrona! Metti stì stracci sinnò te gonfio!
Sono andato in bagno e mi sono cambiato, c'era una minigonna nera molto corta, senza mutande, un reggipetto, una camicia bianca attillata, e la parrucca bionda. Sono uscito ma lei m'ha bloccato dicendo che doveva truccarmi. Con ombretto, matita e rossetto parevo nà mignotta! Mara me fa.
- Questo è momento per la tua punizione. Vieni qui, la padrona vuole sculacciarti.
Mi sono piegato a 90 gradi e lei ha alzato la gonna e m'ha sculacciato.
- Ora la padrona vuole che il suo cazzo sia succhiato... ORA! Mi sono inginocchiato e mi sono preso la punta del vibratore in bocca. Non avevo mai fatto niente di simile prima, ma stava davvero iniziando a piacermi. Hei cagna! Voglio che tu mi succhi il cazzo non solo la testa, ma tutto in bocca! Ho ubbidito ma dopo un po' me fa.
- Piegati cagna! Piegati contro la padrona che vuole fotterti nel culo!
Prese un tubetto di crema e cominciò a strofinarla su tutto il cazzo de plastica e sul mio buco del culo.
CONTINUA
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